Questo elenco riporta la spiegazione dei termini e degli indicatori utilizzati nei report dell’Area Riservata (AREA CLUB GIALLO e AREA CLUB BLU).
INDICE DELLE PAROLE:
CICLO DI BORSA:
Per ciclo s’intende un movimento dei prezzi che parte da un minimo, raggiunge un massimo, e poi declina raggiungendo nuovamente un minimo, formando, graficamente, un’onda. Un CICLO è definito da DUE MINIMI (inizia con un minimo, finisce con un minimo).
La distanza fra due minimi è detta PERIODO DEL CICLO (valore di tempo).
L’AMPIEZZA è la distanza verticale tra massimo e minimo di un ciclo (valore di prezzo).
I CICLI SEGUONO IL PRINCIPIO DELLA MATRIOSCA: OGNUNO NE CONTIENE DEGLI ALTRI (generalmente di numero pari) E A SUA VOLTA è CONTENUTO DA QUELLO PRECEDENTE.
La teoria classica elenca i seguenti cicli e sotto-cicli (e relativi periodi):
-Il ciclo ventennale (20 anni circa);
-Il ciclo decennale (10.5 anni circa);
-Il ciclo quinquennale (5 anni);
-Il ciclo biennale (2.5 anni);
-Il ciclo annuale (336 giorni di borsa aperta);
-Il ciclo semestrale (168 giorni);
-Il ciclo intermedio (84 giorni);
-Il ciclo Tracy+2 (42 giorni);
-Il ciclo Tracy+1 (dai 16 ai 21 giorni);
-Il ciclo Tracy (dagli 8 ai 10 giorni);
-Il ciclo Tracy-1 (4 giorni);
-Il ciclo Tracy-2 (2 giorni);
-Il ciclo Daily (8 ore);
-Il ciclo a 4 ore;
-Il ciclo a 2 ore;
-Il ciclo orario.
Negli anni è stato scoperto che, soprattutto nei cicli di medio termine, i periodi dei cicli possono oscillare anche del 20% e il numero dei sotto-cicli può variare. A tal proposito, Migliorino rilevò una struttura dei sotto-cicli del ciclo annuale alternativa a quella sopra e valida soprattutto nel Mib:
-Il ciclo ANNUALE si compone di TRE CICLI INTERMESTRALI (112 giorni di Borsa aperta ciascuno);
-Il ciclo INTERMESTRALE si compone di DUE CICLI TRACY+2 (56 giorni);
-Il ciclo TRACY+2 si compone di TRE CICLI TRACY+1 (dai 16 ai 19 giorni);
-Il ciclo TRACY+1 si compone di DUE CICLI TRACY (dagli 8 ai 10 giorni).
-Tale struttura è chiamata SCHEMA 3-2-3-2.
LE FASI DI MERCATO:
-Accumulazione: fase di ingresso dei PDN;
-Mark-up: ingresso dei QQQ e rialzo esplosivo;
-Distribuzione: i PDN prendono profitto;
-Mark-down: i QQQ vendono a rotta di collo alimentando il ribasso violento.
PDN: Mani forti (Pezzi Da Novanta):
-QQQ: Mani deboli (Quaquaraquà).
MEDIA MOBILE DI RESISTENZA:
In un mercato ribassista, è la media mobile che fa da resistenza all’andamento del ciclo che stiamo analizzando (è sostituibile alla trend-line ribassista).
MEDIA MOBILE DI SUPPORTO:
In un mercato rialzista, è la media mobile che fa da supporto all’andamento del ciclo che stiamo analizzando (è sostituibile alla trend-line rialzista).
TRADING DI BREVE TERMINE:
Trading dal ciclo Tracy in giù.
TRADING DI MEDIO TERMINE:
Trading dal ciclo Semestrale (Intermestrale ) al T+1.
TRADING DI LUNGO TERMINE:
Trading dal ciclo annuale in su.
TIME FRAME:
Arco temporale utilizzato per rappresentare un grafico di Borsa. I Time frame usati in questo sito sono: 15 minuti, 30 minuti, End of day.
VOLATILITÀ:
È lo scostamento dei prezzi dalla loro media. Più c’è variazione e più si dice che un titolo è volatile.
VOLUMI:
Esprimono il totale degli scambi avvenuti in riferimento a un singolo strumento nell’unità di tempo. In questo sito utilizziamo i volumi su AZIONI (dati End of Day rilevati da Borsa Italiana) e volumi su Futures di Mib e Dax.
LINGUA DI BAYER:
Figura di inversione che partendo da un minimo (o massimo) arriva a un massimo (o un minimo) e poi ritorna vicino al minimo (o al massimo), solo dopo ripartirà definitivamente il trend rialzista (o ribassista).
INDICE DEGLI INDICATORI:
INDICATORE DI CICLO:
Oscillatore costruito sull’accelerazione dei prezzi che segna i massimi e i minimi del ciclo sia curvando che attraversando l’asse dello zero.
BANDE DI MIGLIORINO:
Canali costruiti con medie mobili centrate per individuare i massimi e minimi di un ciclo.
IFR:
Costruito sul rapporto dei prezzi di due strumenti serve a rilevare lo strumento che guadagna di più.
VELOCITÀ:
Oscillatore che individua i massimi e i minimi dei cicli attraversando l’asse dello zero.
INDICATORE DI LINGUE:
Indicatore di trend che rileva le fasi di lateralizzazione del mercato.
PREZZI PER VOLUMI:
Indicatore che correla i prezzi con i relativi volumi per identificare le fasi di mercato (Accumulazione, Mark-up, Distribuzione, Mark-down).
BATTLEPLAN:
Indicatore costruito sommando tutti i cicli e che restituisce una traccia di riferimento dell’ andamento ciclico dei prezzi tenendo conto della tendenza degli stessi.
DNA:
Indicatore ciclico costruito sull’andamento passato dei prezzi che proietta i massimi e i minimi futuri del ciclo senza tener conto della tendenza.
SPREAD:
Differenziale tra rendimento del Btp decennale e del Bund decennale. Nei report seguiamo anche l’ATLANTIC SPREAD, ovvero il differenziale tra rendimento del Tnote americano decennale e il Bund decennale.
TAYLOR:
Indicatore statistico che, in base all’andamento passato dei prezzi, proietta un probabile andamento futuro dei prezzi comprensivo della tendenza rialzista o ribassista (unione dei principi fondanti di Battleplan e Dna).
VELOCITÀ DI ROTAZIONE:
Rilevatore della frequenza degli scambi sul mercato.
FAIR VALUE MIB:
Indicatore che restituisce il valore giusto del Mib tenendo conto dei rendimenti, del rischio Paese e della curva dei tassi.
BURO FX:
Indicatore dei flussi degli investimenti costruito sommando l’andamento del Bund a quello dell’Euro Fx. Il rialzo dell’indicatore segnala le condizioni favorevoli per il Mib, e viceversa.
STRATEGIE:
DOUBLE WAY CLUB BLU:
Posizionamento diversificato su un portafoglio di titoli sia Long che Short, così da guadagnare su titoli diversi sia al rialzo che al ribasso.
COME SI ESEGUONO I SEGNALI OPERATIVI DEL CLUB BLU?
I segnali double way scattano sul Break-out (rottura al rialzo) e Break-down (rottura al ribasso) del livello indicato. La rottura può venire: quattro ore di fila oltre l’1.5% del livello indicato. istantaneamente oltre il 3.0% del livello indicato. Attenzione: i segnali oltre il 3.0% NON scattano nei primi 30 minuti di negoziazioni, mentre il conteggio delle 4 ore (per i segnali 1.5%) continua anche durante questo periodo. Poichè non possiamo aspettarci che tutti gli abbonati entrino allo stesso prezzo, è probabile che si formino delle discrepanze con il risultato pubblicato in tabella. Trattandosi di indicazioni operative eseguite discrezionalmente, è anche comprensibile che un abbonato decida di chiudere una posizione prima che scatti il segnale, se questi si sente predisposto a prendere profitto.
Per maggiori informazioni si prega di chiamare:
Paola Migliorino
Consulente Patrimoniale
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